mercoledì 12 novembre 2014

lunedì 3 novembre 2014

Amami, baciami, amami, sposami al Teatro della Tosse

Ci siamo quasi,
presto
Amami, baciami, amami, sposami
al Teatro della Tosse
www.teatrodellatosse.it
guarda il promo


Foto Valentina Molinelli

Da martedì 5 a domenica 9 novembre
alle 20.30, domenica alle 18.30
Teatro della Tosse
www.teatrodellatosse.it


Amami, baciami, amami, sposami
Di Elisabetta Granara e Alberto Tamburelli
Regia Elisabetta Granara
Con Sara Allevi, Elisabetta Granara, Elisa Occhini
Costumi Pasquale Napolitano
Musiche e suoni Matteo Casari e Rocco Spigno
Scene Alessandro Granara

Con la collaborazione di Teatro dell’Ortica, Centro Banchi, Teatro della Tosse
Progetto semifinalista Premio Scenario 2012
Menzione Speciale Premio Giovani Realtà del Teatro 2013
Debutto 8 maggio 2014 Teatro della Tosse, Genova
Una trama complessa e complicata gestita con abilità e padronanza dalla Granara e dal coautore Alberto Tamburelli, fin dall'apertura della narrazione, intrigante ed illuminante, della solitudine della concorrente di fronte alle lontananze sonore e psicologiche di strane telefonate, quattro per la precisione alla migliore amica, alla sorella, alla madre ad un ex fidanzato.
[…] Elisabetta Granara, protagonista sul palcoscenico oltre che nella scrittura condotta a quattro mani, alla fine risulta vincitrice, ma non solo e non tanto all'interno dell'ironico spettacolo pseudo-televisivo, quanto soprattutto all'interno della concreta messinscena di questo drammetto tra il satirico e l'alienato, cui l'ironia, in particolare nella scrittura scenica, dà la leggerezza sufficiente ad entrare in contatto.
[…] Con la Granara in scena le compagne di avventura sin dalla creazione del Gruppo, le brave Elisa Occhini e Sara Allevi capaci di ritmare sapientemente mimica e recitazione in armonia con i movimenti della sintassi scenica. Maria Dolores Pesce, Dramma.it, 12 maggio 2014

domenica 26 ottobre 2014

"Proclami alla nazione", progetto drammaturgico collettivo, vince il Premio Giovani Realtà del Teatro

Dopo la vittoria del controverso bando Bajart, a Bajardo, e l'ancorpiù controversa accoglienza dei quattro avventurosi protagonisti di questa storia da parte dell'amministrazione comunale, dopo una prima uscita dalle finestre della canonica della chiesa di San Bartolomeo di Vallecalda (Savignone) al Rural Indie Camp x, dopo un lungo viaggio, Elisabetta Granara, Giancarlo Mariottini, Sara Sorrentino e Carlo Strazza sono approdati a Udine, con un secondo studio di venti minuti non più dalle finestre ma sul palco del Palamostre, domenica 19 ottobre, per il concorso indetto dall'accademia Nico Pepe.
"Proclami alla nazione" ha vinto il primo premio con questa motivazione:

"La giuria artistica ritiene lo spettacolo "Proclami alla Nazione" meritevole di premio per la capacità di restituzione in forma drammaturgica destrutturata il vuoto attuale dei discorsi ufficiali, a cui la compresenza dello sguardo satirico conferisce un efficace innesto di comicità cabarettistica, potenzialmente suscettibile di uno sviluppo scenico compiuto".

lunedì 8 settembre 2014

Il programma teatrale del Rural Indie Camp


Fratelli Dalla Via 
(Tonezza del Cimone, VI)
Piccolo Mondo Alpino
Spettacolo integrale 
con biglietto di ingresso 5 euro-posti limitati
giovedì 11 settembre
Esistono due montagne: quella delle cartoline e quella reale.
I villeggianti e i montanari. Il bosco. Il silenzio. Il candore della neve.
Un piccolo comprensorio sciistico e l'umanità alcoolizzata e muta che ci gira intorno.
Nessuno guarda le cartoline convinto di poterci stare per il resto dei suoi giorni.
Elsa, Ennio, Alberto e Bertilla gestiscono insieme l'albergo avuto in eredità dai genitori.
Conoscono a memoria il piccolo mondo alpino che recitano ogni giorno.
Domani arriveranno i turisti, inizierà una nuova stagione, 
ma la consueta commedia del "montanaro felice" oggi non è in cartellone.
Marta Dalla Via è attrice. Da qualche anno ha scoperto il piacere di essere anche autrice dei suoi lavori. Scrive e mette in scena Veneti fair con la regia di Angela Malfitano che debutta al Napoli Fringe Festival 2010. È tra i sei giovani autori scelti dal drammaturgo Stefano Massini per il percorso Urgenze presso lo spazio IDRA (Indipendent Drama) di Brescia, dove vince con il testo interpretazione dei sogni. Insieme al fratello Diego Dalla Via scrive “Piccolo Mondo Alpino” progetto vincitore del Premio Kantor, spettacolo prodotto dal CRT di Milano e vincitore del premio speciale della giuria nel concorso drammaturgico CTAS Oltrelaparola 2011. La loro collaborazione da casuale e affettiva diventa effettiva e voluta: nascono i Fratelli Dalla Via, un’impresa famigliare che costruisce storie. “Mio figlio era come un padre per me”, vincitore del Premio Scenario 2013, è il loro nuovo progetto totalmente pensato con mani e cervelli raddoppiati.


Il Gruppo di Teatro Campestre 
(Genova)
Amami, baciami, amami, sposami

Estratti venerdì 12 settembre
In un mondo in cui stare soli è più pratico, c’è ancora chi cerca un corresponsabile della propria vita, con il quale spartirsi le vicissitudini piacevoli e spiacevoli. Meglio se è uno sconosciuto, l’importante è che sia affidabile e abbia forza di volontà. Per fuggire una sterile solitudine, Francesca si iscrive a “Amami, baciami, amami, sposami”, un concorso annuale dove si vince un consorte e si convola a nozze. Tre candidate devono superare prove di abilità e visite mediche specializzate, mentre un misterioso lui le osserva e trasforma in numeri le proprie percezioni emotive. Uno spettacolo sull’importanza di essere individui in una collettività, sul senso che ha stringere un patto tra esseri umani, soprattutto quando si diventa consapevoli della debolezza umana. Uno spettacolo sul matrimonio.



Sara Allevi 
(Arezzo)
Barimbambà

Per bambini sabato 13 settembre alle 17
C’era una volta nell’estremo Oriente lo strano paese di Barimbambà. Qui viveva il nostro protagonista, Hamir che giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, trascorreva la sua vita lavorando senza sosta. Sotto il sole cocente, sempre a testa china, con lo sguardo rivolto verso il basso conosceva il mondo solamente attraverso le sue ombre e niente, ma proprio niente, sembrava poterlo distrarre dal suo obiettivo.. ma un giorno il messaggero del Sultano AlìMohamedAbdulHammedGiaggiulùGranKhan annuncia che la Principessa Fior d’Arancio si è gravemente ammalata ed altro rimedio non vi è per guarirla che il profumo di tre
spezie: cannella, zenzero e cardamomo. Il Sultano esaudirà qualsiasi desiderio di colui che riuscirà nell’impresa. Inizia così un viaggio in terre lontane e pericolose che farà scoprire al giovane Hamir dove si nasconde “la più grande meraviglia del mondo”!
Anna De Franceschi 
(Scorzè, VE)
Super Ginger: l’invasione!

sabato 13 in serata
Spettacolo comico/clown al femminile Vietato ai minori di 1 anno e ai maggiori di 100 anni. La stravagante Ginger non è un uomo, non è una donna, non è un essere umano qualunque ma… è ciò che qualunque essere umano vorrebbe essere… almeno per un giorno! Fa rumore. Dà fastidio
È sempre esagerata e quel che più conta per lei è divertirsi e far divertire chiunque. Tra gag, numeri clowneschi, musica, musica e ancora musica Ginger vi trasporterà nel suo mondo unico e pieno di fantasia! 

Banda Kurenai, Il Gruppo di Teatro Campestre, Teatro Dell’Ortica 
(Genova)
Proclami alla nazione

sabato 13 
C’è qualcosa che vogliamo dire, abbiamo bisogno di dirlo alla nazione, dalle finestre, dai terrazzi, dai tetti. Non è detto che sia importante per tutti, ma per noi lo è, ci batte nella testa e deve diventare proclama. Quattro attori, quattro finestre, quattro possibilità di affacciarsi al mondo per dire la propria, come ad Hyde Park. Immaginiamo che una finestra rappresenti libertà di opinione e libertà di parola. Questo è ciò che accade in “Proclami alla nazione”, un crescendo di paradossi e verità tra l’aprirsi di una persiana e lo sbattere di un vetro. Quale ruolo assumono i cani per l’uomo? Che importanza ha la scelta di indossare una canottiera? Perché esiste la fame nel mondo? Quali sono le proporzioni dei piedi? Cos’è la tristezza? Anche se apparentemente nessun legame sembra esistere tra i proclami che si susseguono a tinte quasi fumettistiche, è altrettanto vero che non dire nulla sarebbe un po’ come perdere un’opportunità di fare qualcosa, di prendersi le proprie responsabilità, per non cedere all’inerzia, per non restare inermi. Banalità o rivelazioni? Spesso essere sinceri non è facile, tantomeno avere qualcosa di importante da dire. 

lunedì 25 agosto 2014

Rural Indie Camp X: dieci anni di musica, sei anni di teatro a San Bartolomeo di Vallecalda

Tutti pronti.
Da giovedì 11 a sabato 13 settembre c'è il Rural Indie Camp.
Per il programma c'è ancora da aspettare qualche giorno, ma intanto potete vedere la grafica.
Presto news!

martedì 15 luglio 2014

Il GTC cerca parlante in zeneise

Per un progetto estivo, il GTC cerca un giovane uomo tra i 20 e i quarant'anni che pratichi il dialetto genovese parlato e letto per interpretare un testo tradizionale sulla storia dell'Apparizione della Madonna della Guardia di Genova. 
Non è necessario avere esperienza teatrale, ma sono particolarmente apprezzate la sensibilità e la disponibilità a un approccio sperimentale del testo, senso del ritmo e della musicalità.
Le prove si terranno prevalentemente nel mese di agosto e il risultato finale verrà presentato a fine estate.
Le audizioni si terranno giovedì 24 luglio a Genova e venerdì 25 luglio a Besolagno, frazione del Comune di Savignone. Per iscriversi gruppoteatrocampestre@gmail.com
340 7315297



lunedì 14 luglio 2014

Replica speciale di "Amami, baciami, amami, sposami"

"Amami, baciami, amami, sposami" sarà ospite delle prealpi vicentine, a Tonezza del Cimone (Vi), venerdì 18 luglio. Lo spettacolo replica dopo il debutto al Teatro della Tosse di Genova l'8 maggio scorso.
Che la montagna ci assista in questo primo viaggio!

venerdì 6 giugno 2014

martedì 20 maggio 2014

Maria Dolores Pesce recensisce "Amami, baciami, amami, sposami" su Dramma.it


La solitudine tra la folla, la solitudine nelle relazioni tra esseri umani all'interno delle quali il contatto intimo e profondo, quasi una chimera nel deserto dell'esistenza, è filtrato in infinite mediazioni che ne intercettano, allontanandola, ogni vera profondità.Questa la paradossale sfida della giovane drammaturga del GTC, una Elisabetta Granara che pare avviata ormai ad una maturazione continua e molto poco inaspettata, con questo lavoro ricco di intuizioni non solo narrative ma anche, e direi soprattutto, drammaturgiche.La sfida cioè di recuperare sincerità ed autenticità, psicologiche ed esistenziali, esasperando fino in fondo quelle stesse mediazioni fattesi maschere usa e getta in uno show di illusionismo esistenziale che man mano ci circonda, ci occupa e, ormai quasi inconsapevolmente e subliminalmente, ancora e per fortuna ci preoccupa.Così la ricerca del completamento interiore attraverso la relazione con l'altro, centro di una infinita serie di relazioni che vorrebbero e dovrebbero connotarci nel nostro esistere, e di cui il matrimonio è semplice metafora, una metafora dalle ancora fortissime corrispondenze collettive, è posta all'interno di uno show mediatico, tra i tanti “c'è posta per te” che affollano i palinsesti ed un social network condiviso ma sempre più eterodiretto.Una trama complessa e complicata gestita con abilità e padronanza dalla Granara e dal coautore Alberto Tamburelli, fin dall'apertura della narrazione, intrigante ed illuminante, della solitudine della concorrente di fronte alle lontananze sonore e psicologiche di strane telefonate, quattro per la precisione alla migliore amica, alla sorella, alla madre ad un ex fidanzato.È una delle prove del talk show ovvero di un ben particolare “talent show” in quel grande fratello contemporaneo orfano anche di Orwell, il cui premio è appunto il matrimonio ovvero un marito ancora sconosciuto.La drammaturgia comincia così a rivelarsi, squadernando e scardinando sistematicamente i totem e i luoghi comuni della contemporanea comunicazione, che ha come primo nemico ogni fornitore di senso e datore di significato, totem che man mano, dalla intervista test “quasi” psicologico, alla visita medica ridicolmente eugenetica, si ribaltano nel loro contrario così da smascherarne la essenziale inconsistenza.Metafore, simbologie e riferimenti interni ed esterni si confondono e dunque si sovrappongono senza sconti e senza remissione, coinvolgendo riti e religiosità perdute di cui si tenta un improbabile recupero nella paradossale ultima prova del sogno nascosto o dell'uomo ideale.Elisabetta Granara, protagonista sul palcoscenico oltre che nella scrittura condotta a quattro mani, alla fine risulta vincitrice, ma non solo e non tanto all'interno dell'ironico spettacolo pseudo-televisivo, quanto soprattutto all'interno della concreta messinscena di questo drammetto tra il satirico e l'alienato, cui l'ironia, in particolare nella scrittura scenica, dà la leggerezza sufficiente ad entrare in contatto.È, infatti, questa una drammaturgia che ha la sua forza soprattutto nella messa in scena e nella sua sintassi, mentre la sintassi narrativa ancora segnala qualche ingenuità e forse ancora qualche immaturità ed eccesso di timore di fronte alla possibilità di condurre fino in fondo, e con un po' più di cattiveria anche senza rammentare Thomas Bernhard, le interessanti intuizioni che talora sembrano sfuggire tra le righe di un discorso che vuole troppo farsi capire e anche apprezzare.Con la Granara in scena le compagne di avventura sin dalla creazione del Gruppo, le brave Elisa Occhini e Sara Allevi capaci di ritmare sapientemente mimica e recitazione in armonia con i movimenti della sintassi scenica.I costumi, adeguati e fantasiosi, sono di Pasquale Napolitano, le musiche originali sono di Matteo Casari e Rocco Spigno, le scene di Alessandro Granara.Uno spettacolo che nel suo complesso dà testimonianza di un progresso continuo e di un fermento artistico interessante che ha meritato ed ottenuto un notevole successo, con qualche ovazione, dal numeroso pubblico presente.
vai al sito dramma.it

martedì 6 maggio 2014

meno due giorni al debutto

Uno spettacolo de Il Gruppo di Teatro Campestre
di Elisabetta Granara e Alberto Tamburelli
Regia Elisabetta Granara
Con Sara Allevi, Elisabetta Granara e Elisa Occhini
Costumi Pasquale Napolitano
Musiche Matteo Casari e Rocco Spigno
Scene Alessandro Granara

Debutto 8 maggio Teatro della Tosse, Genova
Progetto Semifinalista Premio Scenario 2013
Menzione Speciale Premio Giovani Realtà del Teatro 2013
Si ringraziano il Teatro dell’Ortica, il Centro Banchi, il Teatro della Tosse, Altrove Teatro della Maddalena e Luca Agricola

In un mondo in cui stare soli è più pratico, c’è ancora chi cerca un corresponsabile della propria vita, con il quale spartirsi le vicissitudini piacevoli e spiacevoli. Meglio se è uno sconosciuto, l’importante è che sia affidabile e abbia forza di volontà. Per fuggire una sterile solitudine, Francesca si iscrive a “Amami, baciami, amami, sposami”, un concorso annuale dove si vince un consorte e si convola a nozze. Tre candidate devono superare prove di abilità e visite mediche specializzate, mentre un misterioso lui le osserva e trasforma in numeri le proprie percezioni emotive.
Uno spettacolo sull’importanza di essere individui in una collettività, sul senso che ha stringere un patto tra esseri umani, soprattutto quando si diventa consapevoli della debolezza umana. Uno spettacolo sul matrimonio.

Delle opere de Il Gruppo di Teatro Campestre, nato nel 2008 e diretto da Elisabetta Granara, questa può dirsi la quarta. Il primo esperimento, “Un fischio, samba, morte”, affrontava con ironici occhi di ventenni la noia quotidiana, la paura del futuro e il senso di instabilità; “Civediamoaldìperdì” racconta di tre ragazze alle prese con l’intrico di regole legate alle nostre scelte alimentari. “La vera storia dei Mole People”, versione integrale de “I Mole People” (2013), scherzo musicale nato tra i palchi dei concerti indipendenti, racconta la tragicomica vicenda di una musicista alle prime armi costretta a portare avanti un concerto dopo essere stata abbandonata dall’altro componente della band. Oggi, ormai in “età da marito”, con “Amami, baciami, amami, sposami” Elisabetta Granara si cimenta nella scrittura, chiedendosi se si può fare tutto da soli.
La risposta è no.

gruppoteatrocampestre.blogspot.it
+39 3407315297

Il GTC è in Tilt

www.tilteatro.it

giovedì 1 maggio 2014

Maggio sentimentàl: trentesima replica di Civediamoaldìperdì, debutto di "Amami, baciami, amami, sposami", debutto di "La vera storia dei Mole People"

venerdì 2 maggio h. 21.00
Altrove Teatro della Maddalena, Genova
Civediamoaldìperdì // Party!

Con la partecipazione straordinaria di: Valentina Piazza, Simone Ruscino, Giacomo Conti, Amanda Guala e tanti altri

Civediamoaldìperdì torna a Genova al nuovo Altrove Teatro della Maddalena per festeggiare la trentesima replica e il debutto del nuovo spettacolo "Amami, baciami, amami, sposami" l'8 maggio al Teatro della Tosse.
Per l'occasione, i fortunati spettatori assisteranno alla versione Party!, che coinvolgerà amici del GTC in incursioni all'interno dello spettacolo.
Chi terrà il biglietto di questa serata avrà diritto a una riduzione su quello del Teatro della Tosse per l'8 e 9 maggio.

intero 8 euro, ridotto 6 euro
http://www.teatroaltrove.it

giovedì 8 maggio h. 20.30
Teatro della Tosse, Genova
Amami, baciami, amami, sposami

Di Elisabetta Granara e Alberto Tamburelli
Regia Elisabetta Granara
Con Sara Allevi, Elisabetta Granara, Elisa Occhini
Costumi Pasquale Napolitano
Musiche Matteo Casari e Rocco Spigno
Scene Alessandro Granara

Progetto semifinalista Premio Scenario 2013 * Menzione Speciale Premio Giovani Realtà del Teatro 2013
Grazie a: Teatro dell'Ortica, Teatro della Tosse, Altrove-Teatro della Maddalena, Centro Banchi, Luca Agricola

In un mondo in cui stare soli è più pratico, c’è ancora chi cerca un corresponsabile della propria vita, con il quale spartirsi le vicissitudini piacevoli e spiacevoli. Meglio se è uno sconosciuto, l’importante è che sia affidabile e abbia forza di volontà. Per fuggire una sterile solitudine, Francesca si iscrive a “Amami, baciami, amami, sposami”, un concorso annuale dove si vince un consorte e si convola a nozze. Tre candidate devono superare prove di abilità e visite mediche specializzate, mentre un misterioso lui le osserva e trasforma in numeri le proprie percezioni emotive. Uno spettacolo sull’importanza di essere individui in una collettività, sul senso che ha stringere un patto tra esseri umani, soprattutto quando si diventa consapevoli della debolezza umana. Uno spettacolo sul matrimonio.

a seguire: Beatrice Baruffini in "Prova di resistenza", Menzione Speciale Premio Scenario Per Ustica 2013
intero per due spettacoli: 10 euro
presentando il biglietto di Civediamoaldìperdì // Party!: 5 euro
www.teatrodellatosse.it

venerdì 9 maggio h. 22.00
Teatro della Tosse, Genova
I Mole People

Prima, alle 20.30: Compagnia Interno Enki in "M.e.d.e.a. Big Oil", spettacolo Vincitore Premio Scenario Per Ustica 2013
intero per due spettacoli: 10 euro
presentando il biglietto di Civediamoaldìperdì // Party!: 5 euro
www.teatrodellatosse.it

23-24-25 maggio
MUNIZIONIERE di Palazzo Ducale
Vetrina Expo Tilt 2014


31 maggio
festival 50+1, Teatro Serra di Pontenure (PC)
I Mole People
Ovvero: La vera storia dei Mole People

Per la prima volta debutta a Pontenure la versione integrale dei Mole People, soprannominata "La vera storia dei Mole People".
Per andare in tutti i teatri del mondo e riempire almeno un'ora!
http://www.crisaliditeatro.it/festival501.htm

venerdì 28 febbraio 2014

La lunga traversata del GTC

Mercoledì 5 marzo, intorno alle 10.00, il GTC partirà con un'auto a noleggio per il suo viaggio più lungo, che fa passare al secondo posto la trasferta a Trieste nel lontano 2012. Si va in Calabria, a Castrovillari, per la replica del 6 marzo al Teatro Sybaris. Ma prima si fa tappa nell'amatissssima Toscana, che ci ospiterà anche il 9 e 10 aprile (all'Officina Giovani di Prato e all'amatisssimo Teatro Virginian di Arezzo), per una serata specialissssima a Lucignano (Ar). Seguiteci, amici. Non lasciateci soli nelle nostre 24 ore di viaggio, state con noi e diffondete la notizia. La diffusione è un ottimo modo di sostenere l'idea che a volte, per caso, troviamo in un teatro qualcosa che ci piace e non ce lo aspettavamo.
Civediamoaldìperdì.

giovedì 30 gennaio 2014

promuovere I Mole People

I Mole People stanno tornando.
A Torino.
Il 22 febbraio al Caffè della Caduta, il 28 marzo alla Casa del Quartiere di San Salvario.
Allora io mi sono fatta un promo.
Eccolo:
PROMO DEI MOLE PEOPLE