Dopo la bella serata a Rovato con Residenza IDra con un bellissimo, VERO pubblico, #amamibaciamiamamisposami tornerà a Genova solo per un'ora al premio Intransito:
20 novembre ore 18 al Teatro Akropolis
Amici genovesi, disoccupati, pensionati, in maternità o con contratto part-time, siete tutti invitati!
venerdì 23 ottobre 2015
mercoledì 14 ottobre 2015
LA VERA STORIA DEI MOLE PEOPLE Vince il Premio CrashTest 2015
Dalla motivazione della giuria composta da Stefano Casi, Massimo Munaro e Marigia Maggipinto:
"L'abbandono, la solitudine, l'impreparazione, la simulazione di doti improbabili, la necessità di piacere e compiacere: ci sono molti aspetti della condizione dell'uomo (e della donna) contemporaneo nel non-spettacolo di Elisabetta Granara, sedotta e abbandonata, ma pronta a sedurre e abbandonare anche il pubblico che la vede e ascolta. “La vera storia dei Mole People” sa giocare sul confine tra simulazione e autenticità, tra bravura attorale e inciampi musicali, all'interno di una struttura destrutturata, apparentemente semplicissima e sfilacciata, che tiene incollato il pubblico grazie a un uso sapiente dei tempi teatrali e dei tempi comici, e a una storia talmente consueta e talmente flebile da riuscire a diventare inattesa e sempre nuova.
Se lo slogan di questo festival è “sei pronto a fare sul serio?”, Elisabetta Granara ci ha mostrato di essere pronta a fare sul serio fingendo di esserne incapace: e in questa ambiguità emerge un grande talento."
"L'abbandono, la solitudine, l'impreparazione, la simulazione di doti improbabili, la necessità di piacere e compiacere: ci sono molti aspetti della condizione dell'uomo (e della donna) contemporaneo nel non-spettacolo di Elisabetta Granara, sedotta e abbandonata, ma pronta a sedurre e abbandonare anche il pubblico che la vede e ascolta. “La vera storia dei Mole People” sa giocare sul confine tra simulazione e autenticità, tra bravura attorale e inciampi musicali, all'interno di una struttura destrutturata, apparentemente semplicissima e sfilacciata, che tiene incollato il pubblico grazie a un uso sapiente dei tempi teatrali e dei tempi comici, e a una storia talmente consueta e talmente flebile da riuscire a diventare inattesa e sempre nuova.
Se lo slogan di questo festival è “sei pronto a fare sul serio?”, Elisabetta Granara ci ha mostrato di essere pronta a fare sul serio fingendo di esserne incapace: e in questa ambiguità emerge un grande talento."
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