Domani mattina, 8 marzo alle 9.30 a Palazzo Tursi le commissioni "Welfare" e "Promozione della città" si riuniranno per parlare della situazione del Teatro dell'Ortica.Il Teatro dell'Ortica, che da anni ospita Il
Gruppo di Teatro Campestre non solo nella propria stagione teatrale, ma
anche mettendo a disposizione spazi, competenze e sostegno morale, cosa
che nessun'altro in questa città fa con una compagnia giovane, rischia
lo sfratto: grazie, sfigatissimi amministratori pubblici, di non pensare
MAI che se le cose esistono c'è un motivo, di non essere MAI informati, di non badare MAI a DOVE METTETE I PIEDI.
Civediamoaldìperdì è nato tra le mura dell'Auditorium Allende, Mirco Bonomi, Anna Solaro e tutto lo staff del Teatro dell'Ortica ci sostengono da sempre. Domani, prima di partire per la nostra tournée in Toscana, andiamo a Palazzo Tursi.
Scrive Mirco Bonomi:
La Cultura è sempre l'ultima ruota del carro
Si sa l'Italia è un paese senza memoria, un paese che pensa la cultura
sempre come un orpello, un peso, un di più e, in tempi di vacche magre,
un di più che va tagliato.
Se non fosse così non si capirebbe
la disavventura che sta capitando al Teatro dell'Ortica: storica
istituzione in Media Valbisagno, che dal 1996 opera in Via Allende
all'interno di alcuni locali della Provincia di Genova.
Lo spazio di
Via Allende è composto da un Auditorium di 150 mq. dove si svolge una
stagione teatrale al sabato e alla domenica, che per l'anno in corso ha
previsto 30 rappresentazioni, un laboratorio per bambini, uno per
adolescenti, uno autogestito da giovani aspiranti attori e un corso di
formazione biennale in convenzione con l'Università di Genova
riguardante la figura di Operatore Pedagogico Teatrale: complessivamente
70 iscritti. Inoltre tutti i mercoledì mattina si svolge il laboratorio
teatrale “Stranità” in cui attori, cittadini volontari, operatori e
pazienti psichiatrici - all'incirca 50 persone - sperimentano attraverso
il “fare teatrale” percorsi di inclusione sociale e di integrazione,
dimostrando come si possa, attraverso l'Arte, lottare contro lo stigma
nei confronti delle diversità.
Nello stesso complesso lo
“Spazio famiglia valbisagno”, progetto in convenzione con il Comune di
Genova, nato con i fondi della Legge 285, organizza, tramite
l'associazione Nuovo C.I.E.P., momenti di “benessere” quali corsi di
massaggio e laboratori di yoga, in cui sono coinvolte circa 60 persone
settimanalmente.
Vi è poi un'altro salone di circa 100 mq. adibito
dal 1999 a servizio integrativo di Asilo Nido per bambini/e dai 16 ai 36
mesi che l'associazione Nuovo C.I.E.P. gestisce insieme al Consorzio
Sociale Agorà nelle ore mattutine e che può ospitare fino a 20 bambini.
Nello stesso locale, durante le ore pomeridiane, si svolgono anche
incontri protetti, con la presenza di una figura educativa, tra genitori
e bambini a cui non sono affidati gli stessi da parte del Tribunale
minorile: i cosiddetti Incontri di Autorità Giudiziaria.
Complessivamente vi sono spazi per più di 400 mq. equamente divisi fra il Teatro e i servizi educativi.
Lo spazio di Via Allende e il Teatro dell'Ortica sono una dimostrazione
“vincente” di come “fare Cultura sul territorio” voglia dire fare
prevenzione sociale e promozione della stessa, ossia inserirsi in una
comunità divenendone parte integrante.
A maggior sostegno di quanto
finora elencato, basti pensare al rapporto che in questi anni Teatro
dell’Ortica e Nuovo C.I.E.P. hanno instaurato con il mondo
dell'associazionismo, alle collaborazioni per il Festival
dell'Acquedotto, alla partnership con l’Associazione GAU per i
laboratori con gli anziani, con le Aziende che operano sul territorio
(COOP Liguria e Iren in primis), al rapporto con i CIV e alla
collaborazione con il Municipio IV° media Valbisagno.
Per tutte queste ragioni e molte altre ancora la vicenda appare ancora più paradossale.
Breve cronistoria degli avvenimenti
Il 14 genniao l'Associazione Nuovo C.I.E.P. di cui il Teatro
dell'Ortica è una costola e della quale fa parte anche giuridicamente,
riceve la richiesta di rinnovo per altri tre anni, vale a dire fino al
14 gennaio 2015, da parte della Provincia, firmando un regolare
contratto di concessione a fronte del pagamento di un canone agevolato
per fini sociali.
Il 13 febbraio venivo improvvisamente convocato,
in quanto Presidente della Cooperativa Sociale Teatro dell'Ortica ONLUS,
ma anche come coordinatore delle attività educative del Nuovo C.I.E.P.,
nei locali dall’Amministrazione del Municipio IV Media Valbisagno a
Molassana.
Qui scoprivo l'intenzione della Provincia di chiederci di
lasciare i locali di Via Allende per improrogabili necessità legati
allo spostamento dell'Istituto Marsano.
Il Municipio, che in questa
vicenda ha svolto solo un ruolo di facilitatore e di intermediario, e
che ringraziamo per l'attenzione la trasparenza con cui ha operato, ci
propone l’unico spazio alternativo a sua disposizione.
Nonostante lo
choc per la richiesta, mi riprometto di andare a vederlo e prontamente
lo faccio accompagnato da un ingegnere edile di fiducia per una
valutazione tecnica dello stesso.
Purtroppo i locali, con una
complessiva metratura di 200 mq., risultano assolutamente inadeguati per
lo scopo in quanto lo spazio per il teatro sarebbe di circa 120 mq.,
con un'altezza di m 2,70 e una colonna in mezzo alla sala che
impedirebbe una qualsivoglia visuale al pubblico.
Nel frattempo,
nella mattinata di venerdì 15, una squadra di funzionari e dirigenti
della Provincia veniva a trovarci in Via Allende sostenendo che avremmo
dovuto andarcene entro l'inizio del prossimo anno scolastico (settembre
2013) e che sarebbe spettato al Comune trovarci uno spazio, ma che non
avrebbe dovuto essere un loro problema!!!
Successivamente ci
sono stati altri incontri con il Municipio e anche uno in Provincia in
cui abbiamo dichiarato non esserci da parte nostra una pregiudiziale
opposizione ad un trasferiemento in altri locali della zona, ma che
questo doveva essere assicurato con tempi e modi prestabiliti per
iscritto.
Va da sé che non accettiamo una logica di “guerra fra
poveri” (della serie chi è più importante o chi è più “sfigato”), ma non
siamo neanche disposti a farci “sfrattare” senza opporre tutta la
giusta e doverosa resistenza a un'azione che percepiamo come ingiusta.
Il Teatro dell'Ortica rischia di chiudere e NON PER DEBITI, che ci
vantiamo non avere, ma per scelte non oculate fatte da altri e delle
quali si vorrebbe far pagare a noi le conseguenze.
Per
concludere, l'uscita da Via Allende dei servizi offerti congiuntamente
dal Teatro dell'Ortica e dal Nuovo C.I.E.P. determinerebbe la chiusura
di un Teatro, di un servizio integrativo all'infanzia e di un progetto
di prevenzione socio-educativa.
Trovare un altro spazio almeno di
quelle dimensioni, oppure due separati non è impresa facile. Da parte
nostra stiamo dimostrando il massimo di buona volontà e disponibilità,
ma non basta, bisogna che altri facciano la loro parte e non si sentano
come “Ponzio Pilato”.
Ci sono giunte attestazioni di stima da più
parti e anche ipotesi di soluzioni alternative: purtroppo per il momento
non realizzabili a breve, come la creazione di uno spazio polivalente
nell'Area ex Boero (i lavori cantierabili sono fermi da tempo) o ancora
l'ipotesi di costruzione di uno spazio teatrale e polifunzionale presso
le ex Officine Guglielemetti dove dovrebbe sorgere il nuovo centro
commerciale di COOP Liguria, ma anche qui si è in attesa della variante
di bacino e tutto è fermo.
Insomma noi non facciamo
“opposizione pregiudiziale” a uno spostamento, ma bisogna trovare uno
spazio almeno di pari dimensioni a quello che abbiamo, considerata
l’immensa mole di lavoro che svolgiamo e che, persino adesso, siamo
costretti a rinunciare ad altre attività che ci vengono richieste per
mancanza di spazi e di tempi.
Il Teatro dell'Ortica è l'unica
realtà professionale che lavora in Valbisagno, è la più importante
realtà di Teatro Sociale in Liguria: lavora infatti con il Carcere di
Pontedecimo, con la Salute Mentale di Genova, di Sanremo e di Imperia,
fa parte di TILT (teatri indipendenti Liguri - un progetto per un
diverso modo di concepire la cultura), TEGRAS teatro educazione
(progetto svolto in collaborazione con altre compagnie per conto del
Comune di Genova che interviene nelle scuole genovesi), collabora con
varie cooperative sociali in percorsi di educazione attraverso il
teatro, percorsi intergenerazionali con GAU e AUSER.
Per concludere
Venerdì 8 marzo alle ore 9,30 vi sarà in Consiglio Comunale una
riunione congiunta delle Commissioni Cultura e servizi Educativi del
Comune di Genova a cui siamo stati invitati a partecipare assieme alla
Provincia di Genova: all’ordine del giorno è proprio la situazione del
Teatro dell'Ortica.
Chiediamo che le Istituzioni Pubbliche si
assumano la responsabilità di questa situazione trovino una soluzione
congrua e adeguata per tutti; in mancanza di ciò, faremo il possibile e
l'impossibile per far rispettare il contratto e la nostra giusta causa.
Il Presidente del Teatro dell'Ortica e Responsabile dei servizi educativi del Nuovo C.I.E.P.
Mirco Bonomi
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