martedì 20 agosto 2024

Un workshop di citizen science a Vicenza



La felicità di esistere / Erbario di Carpaneda oltre la nostalgia

Workshop 7-8 e 13 settembre

La vita esclude la nostalgia. Nessun passato ha futuro (Gilles Clément, Il giardino in movimento). A Carpaneda non ci sono più i carpini. La temperatura della Terra si è alzata. Percepiamo un senso di pericolo di fronte a un sistema ecologico che non risponde alle nostre aspettative. Possiamo elaborare il cambiamento in un’ottica che lasci da parte la nostalgia per ciò che non-c’è-più per individuare germogli di novità orientati verso la felicità di esistere di cui parla Gilles Clément. I giorni di laboratorio saranno l’occasione di abitare gli spazi di Carpaneda attraverso il proprio corpo, di osservare la natura attraverso le proprie mani, di ritualizzare la fiducia nel futuro attraverso la creazione di un’opera vegetale collettiva, che verrà restituita al pubblico durante l’evento inaugurale del Carpaneda Ecofestival 2024.

Iscrizione qui

lunedì 10 luglio 2023

INFESTARE, OVVERO IL DECLINO DI UN ASTRO: lo spettacolo è nato



 Di Elisabetta Granara

Con Elisabetta Granara, Giancarlo Mariottini, Carlo Strazza
Canzoni Elisabetta Granara, musiche Fabio Bonelli
Produzione Il Gruppo di Teatro Campestre in collaborazione 
con La Piccionaia-Centro di Produzione Teatrale
 
Si ringraziano 
Associazione Alle Ortiche, Bassano Operaestate, Associazione Crisalidi
Debutto 26 febbraio 2023 Teatro Della Tosse, Genova

Un cantante famoso in crisi creativa trova in un edificio abbandonato l'occasione di una possibile svolta. Ma quel palazzo è già occupato, e intorno vi gravita una comunità poco incline ai compromessi. Uno spettacolo musicale liberamente ispirato alla fiaba di Fiordirovo, dove una fanciulla resta chiusa in un castello avviluppato dai rovi. Quell'immagine richiama ai tanti edifici che in piccoli paesi e grandi città sono soggetti al decadimento, e Infestare pone ai suoi spettatori una domanda: in un'epoca in cui il benessere della Terra è messo in pericolo dalle scelte umane, non sono forse quei luoghi di “degrado” dei piccoli nuclei di risurrezione e di speranza? Granara, Mariottini e Strazza si divertono a cambiare rapidamente ruolo per dare vita a personaggi cercano la propria felicità che con lo sguardo rivolto alla natura.

La drammaturgia è frutto di anni di studi e riflessioni. Tra il 2021 e il 2022 è stato oggetto di un percorso che ha coinvolto in prima persona professionisti di diversi campi -dalla botanica all'architettura, dall'edilizia alle demolizioni controllate, passando per la biologia e l’agricoltura urbana- attraverso cinque tavole rotonde sul tema del rapporto tra l’uomo e l’incolto, in diverse città d’Italia.

 «Intanto, abbiamo imparato che Mariottini riesce a passare dalla dolce e coinvolgente lettura di Fiordirovo alla potente esibizione musicale di una rockstar, in declino, che ritrova però la fiamma della passione in un edificio ricoperto dalla vegetazione che è “un palazzo o una tana per ratti e piccioni?”. Si domanda stizzita una Granara che oltre ad avere il dono dell'interpretazione, ha la penna brillante di chi riesce a scrivere drammaturgie di sostanza che restano, grazie a un tocco di efficace leggerezza. Nel mezzo c'è uno Strazza che nei panni di un insoddisfatto agente immobiliare, dedico fa dell'Astro del Rock, lega gli elementi di tutta una narrazione sul rapporto uomo-incolto che si manifesterà, con “Infestare”, il prossimo anno» Valentina Paderni, Libertà, 2 ottobre 2022


 

mercoledì 30 marzo 2022

Habitat naturale in Lombardia

foto Donato Aquaro

 

Torniamo in scena con Habitat naturale. 

Sarà strano, perché siamo come i tulipani, con il bulbo sotto terra per tutto l'inverno e poi, al disgelo, veniamo fuori, a distanza di un quasi un anno dall'ultima replica.

Il contesto è super, grazie a Karakorum che ci ha inseriti in una rassegna veramente interessante e ben curata.

Qui le informazioni

SABATO 9 APRILE | ore 21.00
SPAZIO YAK, PIAZZA FULVIO DE SALVO, 6

OBIETTIVO 15: Vivere sulla terra

La biodiversità è ciò che rende il mondo più ricco, che attribuisce a ciascuno il suo ruolo. Ma cosa succede se il diritto ad avere un posto, ad avere un ruolo, viene negato? Meglio cercarne un altro o difenderlo ad ogni costo?

Evento collaterale in collaborazione con MUSEO CASTIGLIONI:
09 E 10 APRILE 2022 – Visita speciale al Museo Castiglioni @Villa Toeplitz di Varese

BIGLIETTI

Intero > 12 €
Ridotto (Studenti, Under 18, Over 65, Corsisti Karakorum E Periferico) > 8 €
Ridotto (Under 12) > 6 € 

Per chi ha più di 12 Anni è necessario il Green Pass

 

mercoledì 9 febbraio 2022

C'ero una volta io


"Siamo i grandi capolavori delle nostre menti narranti, i prodotti della nostra stessa immaginazione. Ci pensiamo come molto solidi e reali. Ma i nostri ricordi vincolano la nostra autocreazione meno di quanto crediamo, e sono costantemente distorti dalle nostre speranze e dai nostri sogni. Fino al giorno in cui moriremo, viviamo la storia della nostra vita. E, come un romanzo in corso di stesura, queste storie cambiano ed evolvono in continuazione, vengono corrette, riscritte e abbellite da un narratore inaffidabile. Siamo, in larga misura, le nostre storie personali. E sono storie più verosimili che vere."

L'istinto di narrare, Jonathan Gottschall

 

C'ero una volta io è un progetto nato nell'estate del 2021 con gli amici di Livelloquattro. Alessandro Sanmartin mi propone di fare una residenza a Valdagno sul tema della decima edizione di CrashTest Festival, "Lesa realtà". Penso subito alle favole. Ci avevo lavorato qualche mese prima per La regina della Pet Therapy, ma alcuni spunti erano rimasti sul mio block notes.

Abbiamo lavorato su una rilettura fiabesca della propria storia personale con Anna Peretto, Giovanni Baruffa e Umberto Zarantonello, tre bravi attori di vent'anni che mi hanno spedito indietro nel tempo. Indietro ma anche avanti, a tutta velocità.

Ecco info, foto e promo




mercoledì 2 febbraio 2022

Infestare. Un progetto di riflessione partecipata.


 

Intorno alla reggia cominciò allora a crescere una macchia di rovi, che ogni anno diventava più alta, e alla fine abbracciò tutto il castello, e tanto vi crebbe sopra, che non se ne vedeva più nulla, neppure la banderuola sul tetto.
Fratelli Grimm, Fiordirovo

I rampicanti fuori in giardino / sono cresciuti a dismisura / delle finestre a pian terreno /non è rimasta neanche una fessura / e nei cassetti pieni di insetti /sogno un ragazzo che mi porti via di quaElisabetta Granara, Gli Adolescenti, in La regina della Pet Therapy

INFESTARE

Riflessioni sulla natura e gli spazi urbani per uno spettacolo teatrale.
Prima che la pandemia arrivasse a rimescolarmi le carte, ho immaginato la storia di una ragazza che si intrufola in una vecchia villa in disuso e, per una coincidenza botanico-climatica, resta intrappolata dai rampicanti del giardino, provocando nella sua famiglia una complicata querelle tra questioni di eredità, ditte di demolizioni, giardinieri paesaggisti eccetera.
Prendo atto che il calo demografico e l'incapacità economica della mia generazione contribuiranno a decretare la fine di certe case di famiglia scomode e semi distrutte dal tempo. Immagino che ai miei figli verranno i nervi quando le erediteranno. Mi auguro che la natura si riprenda tutto. Mi chiedo se c'è un modo per accelerare questo processo, se la botanica abbia la pianta giusta, se l'architettura ci abbia già pensato.
Ho letto tanti libri per cercare risposte, perché non mi piace parlare di cose che non so, ma non è bastato. Vorrei parlarne ancora con chi sa di più, fare delle domande, ragionarci con altri. La mia compagnia, composta da me sola, si chiama ancora Gruppo di Teatro Campestre, perché l'arte per me è bello farla in “gruppo”, in “compagnia”. E in posti belli.
Propongo quindi una festicciola con professionisti di diversi campi - architetti, giardinieri, botanici, demolitori, esperti di land art, gli amici attori che voglio con me in quest'avventura -, in cui io pongo loro queste mie domande. Tra una domanda e l'altra, letture e estratti di testi che ho incontrato o che ho scritto.
Chi ci sta?

 

PRIMA SESSIONE: 12 SETTEMBRE 2021 @Alle Ortiche Festival (Genova)